Potessi riavermi nel flusso del cogitare, ma sono sperso in una lastra di ghiaccio come nella voragine del tempo che fu.
L'amarezza si impasta in bocca come una lingua in umido frammista al bolo, la menzogna soverchia ancora l'abbrivio e il torpore mi rende l'oggetto estraneo di una macchina aliena che svapora altrove.
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